I Citizens si sono aggiudicati il derby dei miliardari con giocate di classe e colpi sinistri
La prima semifinale della Champions League 2020-2021 è stata decisa dalle gesta dei due esterni d’attacco delle rispettive squadre: Riyad Mahrez per il Manchester City e Angel Di Maria per il Paris Saint Germain. L’algerino con una doppietta ha portato i Citizens a giocarsi la prima occasione della loro storia di conquistare la Coppa dalle grandi orecchie, l’argentino gli ha agevolato l’impresa.
La tattica di gioco di Pep Guardiola ha vinto per ben due volte contro la voglia di replicare il percorso dello scorso anno dei parigini, regalando prestazioni di estrema solidità e concretezza sotto porta. Con Kylian Mbappe in panchina, né l’ex interista Mauro Icardi e nemmeno Neymar sono riusciti ad arrivare sotto porta come l’algerino, che li ha affondati con due apparentemente semplici tap-in. Lucidità e organizzazione inglese che ha destabilizzato non poco gli umori già traballanti dei francesi. E la vittima principale è stato proprio il collega-avversario dell’uomo match.
Una follia che al minuto 69 è costato il cartellino rosso per El Fideo. Un pestone inflitto a Fernandinho proprio con quel mancino che è solito illuminare i talenti dei suoi compagni. Proprio come aveva fatto al 17° minuto quando ha pescato la testa Marquinhos che ha portato il pallone a colpire la traversa quando il risultato era ancora fermo sull’1 a 0.
Il Manchester City è quindi la prima finalista ad aver strappato il biglietto per l’Ataturk di Istanbul, dove il 29 maggio proverà a conquistare la Champions League. Guardiola potrebbe ritrovare la squadra che è stata sua principale antagonista negli anni spagnoli, ma troverà Zinedine Zidane invece del suo eterno rivale e neo romanista José Mourinho, lo special one dei duellanti.